Giornale del popolo
La "croce povera" bella e originale.
Ci sono croci ricche di ori e punteggiate di diamanti. Ci sono croci rnaestose, che sono delle superbe opere d'arte. Quelle che realizza Carlo Sello sono invece minuscole, ma - come noto - piccolo può essere comunque bello. E in questo caso é sicuramente anche molto originale.
Da 40 anni Carlo Sello svolge la professione di orefice, o meglio orafo, nel senso che non si limita alla vendita di preziosi nel suo negozio in Piazzetta San Pietro (di fanco al Municipio di Ascona), ma sa lavorare e modellare il metallo anche prezioso (come l'oro). Passione, abilità, gusto e competenza.
Spiega cosi la sua ultima realizzazione: "Ho pensato alla creazione di una piccola croce, umile e semplice. Quindi non é di oro, ma di ferro, con al centro una minuscola ciotola. L'ho chiamata "La croce povera" o "croce della carità ", poiché evoca un gesto nobile e profondo, ossia un caposaldo della pratica cristiana. Inoltre la croce é ripiegata leggermente su un fianco, come un Cristo crocifisso sul Golgota reclinato e stilizzato."
La "Croce della carita" di Carlo Sello. In tempi di magra economica,come gli attuali, é a un prezzo abbordabile, e tutti i portamonete possono permettersela. Ovviamente é eseguita rigorosamente a mano. Una croce povera, che conserva appunto il senso Cristiano e il suo signifcato più autentico.
Carlo Sello è fglio d'arte: il padre Elio era scultore, abitava a Solduno e ha lasciato importanti lavori non solo nel Locarnese e in diverse località del Ticino, ma anche nel Vallese, in particolare, nella cattedrale di Sion. (T. V.)